Nella sala stampa di Montecitorio, il vicepremier Luigi Di Maio, a poche ore dalla bocciatura dellUe, è apparso fiducioso e ottimista sul futuro:Io credo che ci siano i margini per un dialogo e per un confronto” ha detto ali giornalisti. “Limportante prosegue Di Maio – è non far percepire che lUe stia chiedendo allItalia di fare macelleria sociale. Noi non siamo daccordo se dobbiamo ridurre la platea di quota 100 o i cittadini che devono prendere il reddito di cittadinanza. Non siamo daccordo se non ci permettono di rimborsare i truffati dalla banche”.
“Per tutto il resto ha continuato il vicepremier se vogliamo lavorare sui tagli agli sprechi, sulla riorganizzazione della spesa pubblica, siamo daccordo: ci diano una mano”, però “non si può pensare che per uno 0,4 di deficit in più lItalia sia colpevole di aiutare per la prima volta pensionati, disoccupati e lavoratori che meritano la pensione. Non si può trattare lItalia in questo modo – rimarca il vicepremier – dopo che per anni si sono massacrati gli italiani e per la prima volta cè un governo che sta aiutando i cittadini”.?”La procedura di infrazione va discussa, prima di tutto. Io credo nella discussione – sottolinea Di Maio -. Spero che ci sia il più possibile dialogo e confronto perché noi vogliamo spiegare le nostre ragioni, vogliamo spiegare le ragioni del perché una procedura di infrazione non sia giusta in quanto la nostra manovra vuole ridurre il debito pubblico aiutando le fasce più deboli della popolazione”. E su una eventuale manovra correttiva prima delle europee, aggiunge: “Escludo questa possibilità. Voglio lavorare per migliorare la legge di bilancio durante il lavoro in Parlamento che si sta facendo”.?Ma di dialogo ne ha parlato anche la stessa Commissione Europea: “Vogliamo assicurarci che ci sia un dialogo positivo e appropriato tra la Commissione europea e le autorità italiane”, dice il vicepresidente Jyrki Katainen, rispondendo a Bruxelles, in conferenza stampa, alla domanda se la Commissione ritenga che sia utile incontrare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che sabato sera avrà una cena di lavoro a palazzo Berlaymont con Jean-Claude Juncker. Quindi “non vogliamo perdere alcuna opportunità per incontrare le autorità italiane, perché la soluzione a questo problema arriva attraverso la discussione, non cè altro modo”. ?”Vogliamo evitare che le conseguenze negative delle politiche economiche di uno Stato membro si trasmettano ad altri Paesi. Vogliamo avere un vero dialogo, una vera discussione non solo con le autorità italiane ma anche con altre parti della società, come il settore privato e i sindacati”.